Lo Yoga Darshana di Patanjali

Lo Yoga Darshana di Patanjali è il testo fondamentale dello Yoga classico, redatto sotto forma di aforismi (sutra) da un illustre maestro del passato (Patanjali), di origine incerta, probabilmente vissuto tra l’800 e il 300 a.C. (sebbene secondo alcuni autori la sua origine rimonterebbe addirittura fino a 10’000 anni prima di Cristo). Il termine “Darshana” ha origine dalla radice sanscrita “darsh,” che significa “vedere,” da intendere qui nel senso di una visione che va oltre la percezione ordinaria (nell’ambito delle filosofie induiste, il termine indica anche un sistema filosofico, o paradigma teorico di riferimento). Nella presente versione, si è cercato di rendere le "formule" di Patanjali massimamente esplicite e auto-evidenti, tanto da non necessitare, idealmente, di ulteriori commenti di accompagnamento.

Elementi di Sadhana dello Yoga

L’autore espone in modo chiaro ed accurato numerose tecniche di base dell’antica scienza dello Yoga. Più esattamente, vengono spiegati sei distinti Pranayama (tecniche respiratorie), tre Bandha (tecniche di contrazione muscolare), oltre sessanta Asana (tecniche posturali), due diverse sequenze di Surya Namaskara (saluto al sole) e l’esercizio dell’arco taoista. Vengono anche fornite le istruzioni di base per una corretta pratica di Dharana (concentrazione) e Dhyana (meditazione). Infine, l’autore illustra alcuni particolari procedimenti energetici (Kriya), tra cui una tecnica detta dell’oscillazione longitudinale volontaria delle energie (OLVE), che per la sua semplicità e immediatezza è da annoverarsi tra le metodologie energetiche più rilevanti oggi a disposizione delle coscienze in evoluzione.