Girare, vorticare, volteggiare… una danza che non si ferma, circolare, come il suono continuo che indica la base dei punti di partenza e d’arrivo di una melodia. La Danza Rotante (una pratica che si ispira a quella dei dervisci rotanti della tradizione Sufi) è l’esperienza dell’abbandonarsi a un movimento invariato, ripetitivo, roteando su sé stessi, rivenendo a sé, al proprio centro, dove tutto parte e tutto arriva.

Non siamo più noi che giriamo, ma il mondo che gira intorno a noi.

Chi da bambino non lo ha fatto, di girare, girare e girare ancora… fino a cadere? Forse oggi tentiamo nuovamente, ma la vertigine subito ci prende, e ci sorprende. Come entrare in questa vertigine, nella sensazione di perdersi, per poi superarla? Come mantenere la propria verticale, apertura, e infine ritrovarsi?

In un approccio dolce e attento, che coinvolge tutti gli arti del corpo, in questo atelier faremo esperienza dell’aria che diventa materia su cui possiamo sostenerci, con le mani, oppure energia, con cui possiamo plasmare lo spazio attorno a noi; e faremo esperienza del suolo come elemento stabile di supporto per i piedi, mentre la colonna vertebrale si fa antenna, divenendo canna di bambù flessibile, in grado di adattarsi a tutti i tipi di venti.

La pratica si svolgerà nel modo seguente. Nella prima mezz’ora siamo invitati a danzare liberamente per ancorarci nella nostra danza e nel nostro respiro. Procederemo poi entrando in contatto con la danza vorticante.

Lingua: Italiano (se necessario, alcune indicazioni potranno essere fornite anche in Francese o inglese).

Dove: Nella SALA MAMMUT e/o nel DOJO del LAB, presso gli spazi di AREA 302, in via Cadepiano 18, Barbengo.

Prossime date: 2024: 18 maggio e 15 giugno.

Orario: Dalle 10:00 alle 12:00.

Requisiti: Nessuno in particolare, salvo la capacità di praticare con discernimento e in modo responsabile, tenendo sempre conto dei propri limiti e livello di esperienza.

Contributo: 30 fr.

Abbigliamento: Indumenti comodi, adatti alle pratiche corporee. È possibile cambiarsi sul posto ma non effettuare la doccia. Prevedere sempre la possibilità di aggiungere o togliere uno strato.

Con: Viola Albertine

Osservazione: Il LAB è una struttura privata le cui attività si svolgono unicamente tra gruppi di persone note agli organizzatori. La natura delle pratiche proposte non è compatibile con l’uso delle mascherine.