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Ho studiato fisica all’Università di Losanna, negli anni Ottanta del secolo scorso, dove ho avuto la possibilità di imparare la meccanica quantistica da Gérard Wanders e Dominique Rivier, due studenti di Ernst Stueckelberg, e da Jean-Jacques Loeffel, un allievo di Pauli (si veda la Figura 1). In seguito, fui assistente di Constantin Piron, a Ginevra, per il suo famoso corso di meccanica quantistica. Anche Constantin era uno studente di Stueckelberg, oltre che di Josef-Maria Jauch. Ho poi svolto la mia tesi di dottorato con Philippe-André Martin, compagno di università di Piron e anch’egli studente di Jauch. In altre parole, ho avuto la possibilità di imparare la meccanica quantistica da persone che avevano ricevuto una formazione di altissimo livello e che erano veramente interessate e impegnate a capirla, sia dal punto di vista matematico che concettuale. Quando, in tempi più recenti, sono entrato in contatto con Diederik Aerts, dopo molto tempo che non praticavo più la fisica, credo che sia solo perché ho avuto dei maestri così autorevoli, che mi hanno fornito la giusta prospettiva e postura mentale, che si è potuta sviluppare una collaborazione affascinante e fruttuosa.